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Martedì 15 maggio ore 21.00 – “Interrogatorio a Maria”


INTERROGATORIO A MARIA
di Giovanni Testori – adattamento scheriANIMAndelli
con Nicoletta Mandelli , Paolo Scheriani, Ginevra Cerri Mandelli
musiche David Bowie – regia Paolo Scheriani

Maggio è il mese “mariano”, il mese dedicato alla Madonna. Maggio è il mese dedicato a tutte le madri; non a caso è il mese della “festa della mamma”. Proprio per questo motivo la compagnia scheriANIMAndelli dedica l’ultimo spettacolo in stagione alla figura di Maria, e lo fa portando in scena un testo di infinita poesia del grande Giovanni Testori.

In cinque anni di repliche lo spettacolo ha sempre fatto il tutto esaurito. Il pubblico rimane affascinato da questa “preghiera laica” e gli applausi finali all’interpretazione di Nicoletta Mandelli diventano parte stessa dello spettacolo che diventa rito, e il battere le mani, rituale pregno di partecipata e sincera commozione.

Non è teatro e non è preghiera o forse ne è la summa. È sufficiente dirle le parole di questo testo? Come vanno dette? Vanno recitate? È necessario? Forse andrebbero solo lette. Con chi interloquisce Maria? Con chi dialoga? Da chi viene interrogata? Da una o  più  persone? Da molte persone? Dall’umanità intera? Chi vuole parlare con Maria? Chi vuole ascoltare le sue parole? A chi si rivolge?  Testori ha fatto i conti con il suo linguaggio ed ha trovato una misura inattesa che ha finito per rivelare quale forza possedessero sia la sua capacità inventiva che l’innata rappresentatività della sua parola. È un po’ quello che si prova quando si riprendono in mano le antiche laudi, i cantari, i testi dei mistici che sorprendono per la loro tensione interiore e per la semplicità del dettato.

Anche con Interrogatorio avviene la stessa cosa: una lingua semplice e limpida che, quasi, pare toccata dalla grazia tanto è diventata, in senso moderno, preghiera da recitare (“…è sereno – guardate – è dolce nel Suo immenso sacrificio; dolcissimo è mio figlio,di voi, uno per uno,e nell’intero coro che formate è arso dalla sete; come un amante vi cerca vi vuole, ha fame, è cieco, è vinto, perduto è, innamorato.). Ora sta a ciascuno di noi fare i conti con la soave potenza del linguaggio testoriano. Come lettori o spettatori, registi o attori.

posto unico €12 anziché €18 se chiami e dicisono un amico della Sala Ratti

per informazioni:
teatroallecolonne@gmail.com
telefono: 320.6757853