Lunedì 21 dicembre
1° spettacolo ore 9:00
2° spettacolo ore 11:00
Lo spettacolo mette a confronto due anime della grande guerra, da una parte quella semplice di Pietro, pacifista, un contadino legato a un’epoca che è destinata a scomparire: il mondo degli imperi, le terre ancora di fatto “feudali” con i padroni mitizzati e una nobiltà ancora presente nelle campagne dei primi del novecento, una società che verrà cancellata dal primo conflitto mondiale. Dall’altra l’anima del poeta Giuseppe Ungaretti ritratto nel momento più impetuoso e contraddittorio della sua vita, la giovinezza e la scelta di arruolarsi volontario per combattere sul Carso contro gli asburgici. È un Ungaretti ingenuo e fragile, che ben presto si rende conto della drammaticità degli eventi, una guerra che doveva durare pochi mesi e che invece si è affossata per anni nelle trincee. I due protagonisti vivono per mesi a stretto contatto scambiandosi impressioni sulla vita e sulla morte che Ungaretti annota su foglietti che infila in un tascapane finché un evento tragico li divide. Nel dolore la scrittura del poeta si asciuga e diventa essenziale; una nuova epoca sta nascendo dalle rovine e sarà suo compito cantarla nelle opere della maturità.
Corrado Calda